La topografia corneale è un esame non invasivo. Si effettua stando seduti e appoggiando il mento su apposita mentoniera. E’ un esame diagnostico approfondito della cornea. Viene effettuato per diagnosticare precocemente malattie della cornea, al fine di consentire un adeguato e tempestivo trattamento di astigmatismi elevati, distrofie e degenerazioni corneali come il cheratocono, sindromi da secchezza oculare con irregolarità della superficie corneale.
La TOPOGRAFIA CORNEALE si effettua inoltre in tutti i pazienti con difetti di vista come miopia, ipermetropia ed astigmatismo prima di prescrivere lenti a contatto, prima di operare mediante laser ad eccimeri (chirurgia refrattiva) e prima di interventi di cataratta al fine di consentire durante l’operazione di facoemulsificazione l’impianto di un cristallino artificiale (IOL) torico (che corregge l’astigmatismo) e prima di operazioni come il trapianto di cornea.
Durante la visita oculistica normalmente, mediante apparecchiature non invasive, viene osservata la cornea con il BIOMICROSCOPIO e viene misurata la curvatura (in diottrie o in millimetri di raggio di curvatura) con il CHERATOMETRO (automatico o manuale) su 2 punti fondamentali della zona centrale.
Con enorme vantaggio il TOPOGRAFO CORNEALE misura le curvature della cornea su gran parte della sua superficie (migliaia di punti) proiettando degli anelli luminosi concentrici sulla cornea; un computer registra, analizza le distanze degli anelli proiettati ed elabora una MAPPA TOPOGRAFICA CORNEALE delle curvature (in diottrie o millimetri di raggio di curvatura). Il risultato finale è uno stampato di solito a colori, dove ad ogni colore corrisponde un valore di curvatura corneale.
La CORNEA è la parte anatomica trasparente dell’ occhio situata di fronte alla pupilla, attraverso la quale la luce entra all’interno dell’occhio. Normalmente liscia, speculare e bagnata dal film lacrimale è la superficie del corpo umano più sensibile.
Ha uno spessore di circa 500 micron (0.5 mm), un diametro di circa 12 mm, ed una curvatura elevata (mediamente 43 – 44 diottrie ossia 7 – 8 mm di raggio di curvatura al centro) al fine di far convergere la luce all’interno della pupilla, e rappresenta il primo e più potente diottro dell’occhio.
Per poter correggere i difetti della vista si usa (di solito) anteporre delle lenti da occhiale a 12 millimetri dalla cornea, applicare delle lenti a contatto, effettuare operazioni di chirurgia refrattiva mediante laser ad eccimeri sulla cornea.
La prestazione viene eseguita e refertata dal Dottor Romani presso l’ambulatorio di oculistica (oftalmologia) della Casa di Cura Nuova Santa Teresa.
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