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Test Sierologico SARS-CoV2 (Covid-19)

La casa di cura Nuova Santa Teresa è in grado di eseguire test sierologici per il CoronaVirus o test immunosierologico.

Tale test per il Covid 2019 si basa sulla determinazione quantitativa delle immunoglobuline IgG/IgM contro il virus Covid 2019 nel sangue umano, mediante Metodiche Maglumi SARS-CoV-2 IGG e IGM (CLIA) .

Il nostro Centro mette a disposizione dei propri utenti, in seguito ad un prelievo venoso, il dosaggio quantitativo degli anticorpi SARS-COV-2 S-RBD IgG specifici, che il nostro organismo produce contro la chiave RBD del Virus.

Questa diagnostica consente quindi, anche, di poter conoscere la risposta immunitaria individuale in seguito alla vaccinazione e in definitiva la nostra protezione nei confronti del Virus.

D.G.R. n. 209 del 24 Aprile 2020 REGIONE LAZIO

Nell’ambito delle attività di controllo dell’epidemia Covid-19, la Regione Lazio con D.G.R. 24 aprile 2020, n. 209 e con determinazione del 12 maggio 2020 ha avviato un programma per l’esecuzione di test e a disciplinare il percorso di esecuzione e registrazione di test sierologici e molecolari, assicurando che ciò avvenga all’interno di un ambito di sicurezza, di correttezza clinica e di tracciabilità, in modo da soddisfare le esigenze di imprese e cittadini legate alla sorveglianza della diffusione del virus SARS-CoV-2.

Cosa sono i test sierologici

Quando una persona è contagiata dal virus SARS—CoV-2, il coronavirus che causa la malattia COVID-19, nel suo sangue compaiono dopo pochi giorni gli anticorpi. La rilevazione di questi anticorpi che permangono nel sangue per un periodo di tempo più o meno lungo anche ad avvenuta guarigione, avviene attraverso il ricorso ai test sierologici. Considerato che nella maggioranza dei casi l’infezione si manifesta con sintomi lievi o assenti si ritiene utile l’utilizzo di test sierologici, anche se al momento non sono molto accurati, per capire quanto si è diffuso il virus dall’inizio dell’epidemia.

Cosa significa un test sierologico positivo

Un test sierologico positivo indica il fatto che l’organismo è venuto a contatto con il virus SARS-CoV-2. Una persona con un test positivo si deve sottoporre ad un tampone nasofaringeo per escludere che ci sia un’infezione in atto. Se il test sierologico è positivo ed il tampone negativo vuol dire che l’infezione è guarita, ma non possiamo oggi essere sicuri del fatto che questa persona non possa contagiarsi nel futuro.

Cosa significa un test negativo

Un test sierologico negativo indica con un elevato livello di probabilità che l’organismo non è venuto a contatto con il virus SARS-CoV-2, ma non è assoluta garanzia dell’assenza di infezione da SARS-CoV-2.

In cosa consiste la sua partecipazione all’indagine sierologica e all’eventuale tampone

Se decide di sottoporsi all’indagine sierologica le sarà prelevata una piccola quantità di sangue per eseguire il test sierologico per SARS-CoV- 2.

In caso di esito positivo dell’esame, l’utente ha l’obbligo di contattare immediatamente il proprio medico di medicina generale/pediatra di libera scelta e di rispettare, da subito, le norme legate al distanziamento sociale, ponendosi in isolamento (nel suo domicilio o in altra

struttura) e dovrà seguire le istruzioni della determinazione del 12 maggio 2020 allo scopo di sottoporsi, entro le 48 ore dalla prescrizione medica al test molecolare presso una delle sedi “drive in” presenti sul territorio della propria ASL di residenza – (aperte al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 9,00 alle 18,00 e il sabato dalle 9,00 alle 14,00), assicurando il rispetto delle misure di distanziamento nell’abitacolo.

La struttura sanitaria abilitata allo svolgimento del test/ la ASL che svolge l’esecuzione del test molecolare in modalità drive in e la Regione raccoglieranno e registreranno i suoi campioni in questa indagine insieme ai suoi principali dati identificativi (data di nascita, residenza, eventuale amministrazione di appartenenza) ed eventuali sintomi riferibili a COVID-19: tutto ciò verrà utilizzato e trattato limitatamente allo scopo espresso dalla D.G.R. 209/2020 e dalla determina del 12 maggio 2020, esclusivamente per il periodo di tempo necessario alla gestione delle azioni utili a contrastare l’emergenza COVID-19. I campioni ed i suoi dati saranno trattati e conservati nelle strutture deputate e non ceduti in nessun modo a terzi, in linea con il GDPR 2016/679, con il D. Lgs. 196/2003, come modificato dal D. Lgs 101/2018 e secondo le disposizioni specifiche in materia emergenziale (es. art. 14 del DL n.14 9/03/2020 e 17 bis del DL 18/2020 come introdotto dalla L. 27/2020 s.m.i.).

Per tutte le informazioni utili alla gestione dei dati, il riferimento è il DPO dell’IRCCS INMI Spallanzani: dpo@inmi.it

La sua partecipazione a questa indagine è volontaria

All’accesso del paziente sarà richiesta: ricetta bianca e tessera sanitaria. Ad ogni paziente che effettuerà il test saranno consegnate credenziali di accesso per il ritiro online del referto

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